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3 Modi per Lanciare un Ecommerce

3 Modi per Lanciare un Ecommerce

Si parla sempre più spesso di ecommerce e di come questo possa aiutare le aziende italiane a superare la crisi economica che pervade il nostro Paese da qualche anno.

Far partire un ecommerce è, almeno dal punto di vista della sua pubblicazione, un’operazione abbastanza facile e alla portata di tutti, indipendentemente dal budget di cui si dispone, resa sempre più semplice dalla moltitudine di servizi e prodotti pronti all’uso che stanno emergendo a supporto di questo fiorente settore.

Una prima distinzione da fare quando si parla di ecommerce è il tipo di bene che si vuole vendere. Per i beni digitali (file audio, ebooks e simili) il discorso è molto più semplice in quanto non è necessario prendere in considerazione la spedizione di alcunchè. Al termine della transazione sarà sufficiente mettere a disposizione del compratore un link per il download.

Per i beni fisic,i come prevedibile, sarà necessario fare i conti con aspetti di logistica che possono risultare ostici e dispendiosi in tempo e risorse.

In entrambi i casi, in questo articolo, potrete trovare utili consigli per avviare il vostro ecommerce.

Cos’è un sito di ecommerce?

Un sito di ecommerce è un sito web che racchiude un catalogo di prodotti in vendita e tutte le funzionalità necessarie per guidare l’utente nella procedura d’acquisto fino al termine della transazione.

I siti di ecommerce possono essere molto semplici o molto complessi a seconda del tipo di investimento che si intende fare, del tipo di prodotto in vendita o del tipo di user experience che si vuole fornire all’utente.

Amazon.com è un sito di ecommerce, ma a meno che non dobbiate mettere in vendita un assortimento pressoché infinito di prodotti, prendere spunto da un sito del genere può essere fuorviante e mettervi sulla strada sbagliata.

Oggi, per vendere online, sono disponibili molte soluzioni sotto forma di software open source, piattaforme di ecommerce, servizi di terze parti che è possibile integrare in siti già esistenti e via discorrendo. A seconda del vostro punto di arrivo e della vostra competenza tecnica potreste preferire una strada o l’altra.

Piattaforme di ecommerce ospitate

Esistono diverse piattaforme di ecommerce che consentono di avviare un negozio online in pochi minuti. Shopify è un leader in questo campo con oltre 100.000 negozi online.

È una soluzione completa, nella quale all’utente è richiesto solo di creare un account, pagare una quota mensile , caricare foto, descrizione e prezzo dei prodotti e pochi altri parametri. Per gli utenti più avanzati vengono messi a disposizione strumenti per la configurazione di molte funzionalità del sito, dalla completa personalizzazione dell’aspetto del sito alla gestione delle scorte di magazzino.

Esistono diverse piattaforme di ecommerce che consentono di mettere su un negozio online in pochi miuti.


Della stessa tipologia di servizi si segnalano anche Volusion e BigCommerce.

Piattaforme di ecommerce installabili

Se una piattaforma di ecommerce ospitata vi fa sentire a disagio oppure i suoi limiti non si incontrano con le esigenze della vostra azienda, la soluzione per voi potrebbe essere l’adozione di una piattaforma di ecommerce da gestire in autonomia (se disponete di un reparto IT) o affidarne la gestione a dei professionisti.

Si tratta di software open source, generalmente free software concesso con una licenza tale da non prevedere il pagamento di alcunchè per l’installazione presso il vostro server. Software di questo genere sono supportati da una comunità di sviluppatori che trae vantaggio dalla gratutità del software in prospettiva di ottenere un guadagno dall’aumento delle richieste di supporto o personalizzazione.

Questo tipo di soluzione potrebbe essere preferibile quando il costo di un servizio hosted non è più sostenibile, quando il business è comprovato, quando si vuole maggiore libertà sulla personalizzazione del sito o semplicemente se siete gente a cui piace farsi tutto in casa.

Tra i leader di questo settore citiamo Magento, Spree e PrestaShop.

Altre soluzioni

Quanto detto finora vi sembra troppo complicato? Non c’è problema, è possibile entrare nel mondo dell’ecommerce mettendo insieme pochi semplici strumenti che vi possono essere più familiari. Se avete a disposizione un sito WordPress WooCommerce è sicuramente una delle soluzioni più gettonate. Nell’ambito dei plugin per WordPress è difficile trovare di meglio.

Se non avete la possibilità di installare plugin WordPress c’è ancora speranza per voi! Potrete usare comunque il vostro sito o creare un blog su wordpress.com, tumblr.com o una della decine di ottimi servizi gratuiti dedicati ai blogger.

L’importante sarà creare delle pagine di descrizione del prodotto più accattivanti possibile, con immagini in alta definizione e schede accurate ricche di dettagli su quello che state vendendo.

Il processo di pagamento dovrà essere delegato a sistemi esterni che possano mettere a disposizione un “pulsante per il pagamento” che possiate in copiare ed incollare sul vostro sito. Il più famoso in questo caso è PayPal, ma segnaliamo che diverse piattaforme alternative di pagamento stanno muovendo i loro passi nella nostra bella penisola, pertanto soluzioni come Stripe checkout potrebbero diventare disponibili presto anche in Italia prima che questo articolo diventi vecchio.

E una volta incollato il bottone sul mio blog? Una volta cliccato sul pulsante il cliente viene introdotto attraverso un flusso di pagamento che si prenderà carico di processare i dati della carta di credito e qualche altro dato del cliente. Al termine della transazione il cliente sarà reindirizzato ad una pagina predefinita (che dovrete configurare) dove vi prenderete cura di ringraziarlo dell’acquisto

A questo punto non vi resta che controllare la vostra posta, avrete ricevuto un’email dal sistema di pagamento con il dettaglio di cosa è stato acquistato, da chi, e dove spedire. Il resto sarà normale comunicazione di cortesia che dovrete gestire manualmente in ogni aspetto.

Il contro di questa scelta è la scarsa possibiltà di ricerca da parte dell’utente, che non avrà a disposizione mezzi per filtrare i prodotti del vostro assortimento, strumento molto potente e spesso determinante per offrire un’esperienza stress-free ai vostri potenziali clienti.

Sarà difficile inoltre poter offrire agli acquirenti la possibilità di acquistare più prodotti per volta a meno che non decidiate di fare della pagine dedicate a “product packs” o “bundles”.

Non è un metodo molto “scalabile”, ovvero se fate molte vendite potreste presto soffrire la fatica dei processi manuali e rischiare di compiere errori che potreste pagare cari.

Conclusione

Affacciarsi sul grande oceano dell’ecommerce non richiede una laurea in economia o ingegneria informatica. La cosa migliore da fare è provare, magari con una delle soluzioni a basso costo descritte in questo articolo, chiedere aiuto ad amici o parenti che già lo fanno, consultare forum e leggere quanto più trovate online.

Se volete essere certi di non sbagliare il vostro debutto o di presentarvi in modo poco professionale ad un pubblico generalmente molto severo, la soluzione migliore è quella di parlare con dei professionisti del settore. Una rapida conversazione può dipanare molti dubbi e farvi risparmiare tempo e denaro.