Le stime applicate sul budget aziendale sono di fatto approssimative e vanno interpretate al meglio, tollerando in ogni caso qualche piccola deviazione in base alle scelte applicate e agli imprevisti. L’accettazione di una curva che si discosti dalla linea retta prestabilita non significa, però, il poter sforare la spesa con leggerezza.
Proprio per questo, anche la piccola impresa deve stabilire quanto spendere per il Digital Marketing, un aspetto ormai fondamentale per la buona gestione aziendale e dogma per ogni piccolo imprenditore.
Stabiliamo innanzitutto cosa si intende per piccola impresa. La classificazione è ben definita dalla Raccomandazione della Commissione dell’Unione europea (96/280/CE) rilasciata nel ‘96:
Tutti questi grandi gruppi devono stabilire il tetto massimo di spesa per una miriade di voci, ogni anno.
Quando impegnare però per il Digital Marketing? Quando ne vale la pena?
Una volta compresa la classificazione aziendale, è importante anche comprendere il settore merceologico di appartenenza.
Potrebbero essere beni di largo consumo, oppure riferire al settore automobilistico… ogni realtà è a sé, ma sicuramente vigono delle regole comuni.
Per chi vende un unico prodotto, le scelte saranno meno complicate, mentre per le imprese multi prodotto vanno stabiliti differenti obiettivi da raggiungere ed è necessario prendere decisioni fondamentali inerenti la suddivisione del budget, in base alle linee del brand.
Anche il mercato di riferimento ha un peso non indifferente sulla gestione aziendale. L’analisi suddividerà come primo step le aziende Business-to-Consumer (B2C) e Business-to-Business (B2B).
Pure la territorialità designerà la scelta di budget: può essere un’azienda multinazionale, oppure una con un raggio di tipo regionale o cittadino.
La scelta del metodo che andrà a stabilire il budget, sia per la grande che per la piccola impresa, passa proprio attraverso questo tipo di analisi.
Solitamente, notiamo che le percentuali più gettonate vanno dal 5% al 10% delle vendite previsionali annue. Le imprese che non operano in un mercato eccessivamente competitivo si aggirano attorno al 5%, mentre la percentuale sale per quelle che vogliono aumentare le quote di mercato, in un ambiente più competitivo.
Le aziende emergenti, invece, toccano picchi del 30%. Potrebbe sembrare un azzardo, ma di fatto non lo è. Sono proprio le start-up che devono investire al massimo per partire con una carica importante e per farsi conoscere dai competitor e dai prospect.
Ecco i metodi più utilizzati per determinare il Digital Marketing Budget:
Qualunque sia il metodo prescelto, va tenuto comunque conto che le realtà aziendali sono molto duttili e qualsiasi decisione può variare gli obiettivi o il budget a disposizione; anche il mercato è in continua fluttuazione e, proprio per questo, qualsiasi calcolo va preso ‘con le pinze’ valutando una possibile flessione della cifra ottenuta.
Oramai tutte le aziende, grandi o piccole che siano, devono assolutamente prevedere una spesa per essere presenti online.
Se ben sfruttato, il Digital Marketing è in grado di far comunicare al meglio l’azienda con i clienti e gli utenti in generale. Il consumatore negli ultimi anni è stato posto al centro dell’universo nel settore delle vendite e sta assumendo una funzione sempre più vicina alle decisioni dell’azienda stessa.
Il web è una fonte illimitata che aiuta anche la piccola impresa ad arrivare ad interlocutori dall’altra parte del mondo. Sfruttando l’immenso potere di Internet anche l’azienda ‘di paese’ può espandere il proprio brand non per forza spendendo un patrimonio; l’importante è arrivare al cliente in modo diretto, come con le pagine Facebook, una community, i forum, le recensioni… tutte le azioni e le decisioni che vengono prese nel Digital Marketing vengono costantemente monitorate e il budget di spesa tenuto sotto controllo.
La fidelizzazione del cliente e la sua completa soddisfazione devono essere l’obiettivo principe di ogni impresa, e per farlo è necessario dare un’immagine pulita del brand, ma anche presente sul web e disponibile ad accettare critiche e suggerimenti da parte degli utenti.