Sono in molti ormai a ricorrere a Shopify, una delle più diffuse e comode piattaforme per e-commerce oggi sul mercato. Ma solo gli imprenditori più determinati al risultato, e solo chi vuole davvero scalare il proprio business, pensa a quello che è il passo successivo: integrare HubSpot e Shopify.
I benefici di integrare un CRM completo e funzionale come HubSpot a una buona piattaforma e-commerce garantiscono una visibilità di tutto rispetto sulle intenzioni del cliente.
Questa visibilità si traduce in un aumento di consapevolezza, e in un maggiore successo delle operazioni di marketing e Sales.
In questo articolo vedremo quali sono i vantaggi di una buona integrazione HubSpot/Shopify, gli errori più comuni in cui puoi incorrere, e infine alcuni consigli per rendere il processo più scorrevole e ottimizzato.
2.1 milioni sono un numero difficile da immaginare. Un numero che rappresenta gli utenti attivi su Shopify nel 2021, come riporta un’indagine Fundera. Secondo la stessa fonte, Shopify ha processato oltre un miliardo di ordini e gestisce oltre 219 miliardi di dollari di transazioni, il che la rende una delle piattaforme più popolari al mondo.
Sono dati che spingono chi deve aprire un e-commerce di successo a scegliere Shopify, in parte per l’estrema facilità di utilizzo, in parte per la personalizzazione che la piattaforma può offrire, senza necessità di avere competenze di web design.
Però quando arriva il momento di tracciare le transazioni, lo storico ordini, oppure quando si desidera lavorare a un forecast o condurre analisi sull’abbandono del carrello in maniera oculata, serve uno strumento in più.
Per questo motivo l’integrazione tra HubSpot e Shopify è un turning point per diverse aziende, quando iniziano a pensare ai propri affari più in grande; infatti, un numero di ordini e clienti ridotto si può gestire comodamente solo con Shopify e uno spreadsheet, ma quando arriva il momento di scalare il business, arrivano alcuni inevitabili problemi di volume da risolvere.
Può sorgere ad esempio la necessità di stilare dei report delle attività, di tracciare i lead e i contatti in modo organico e orientato alle vendite, oppure di segmentare i contatti per spesa, grandezza degli ordini, numero di unità acquistate per ogni ordine.
Insomma, HubSpot porta con sé il vantaggio del risparmio di tempo e denaro, perché automatizza e incrementa diverse attività.
Pensiamo anche solo alla facilità di migrare automaticamente e in tempo reale tutti i dati di un nuovo contatto dall’e-commerce a HubSpot. Questo è un risultato disponibile solo con un’integrazione, se svolta in modo corretto e con un’opportuna migrazione dei dati.
Nel marketplace di HubSpot è disponibile una comoda integrazione nativa di Shopify, che si può installare step-by-step.
Con un’integrazione nativa è possibile generare più traffico mediante le ricerche organiche dei tuoi lead, oltre a diminuire la perdita di dati. Allo stesso tempo, puoi far crescere il ritorno di investimento dalla base clienti che già possiedi.
In termini pratici, l’integrazione nativa Shopify-HubSpot consente di analizzare i dati Shopify direttamente dalla dashboard HubSpot e di stilare una serie di report precisi, che possono ad esempio farti capire in quale punto del processo d’acquisto i tuoi clienti si fermano di più.
Inoltre, i prodotti, i contatti e gli ordini possono venire migrati direttamente in HubSpot, grazie all’integrazione nativa.
È evidente che un’integrazione nativa sia pensata come uno standard, come un insieme di funzioni comuni di cui abitualmente le aziende hanno bisogno.
Però non tutti gli e-commerce hanno le stesse necessità.
Per chi ha a disposizione un reparto IT, oppure degli sviluppatori di fiducia, le possibilità di un’integrazione HubSpot/Shopify tramite le API sono moltissime.
Alcune aziende hanno ad esempio bisogno di istituire un processo di acquisto più strutturato rispetto al classico “vedi-clicca-paga-attendi la consegna”. Ad esempio, una piattaforma e-commerce come Shopify potrebbe essere utilizzata per vendere prodotti assicurativi, o servizi avanzati.
Per alcuni business è fondamentale poter “dialogare” con il cliente prima della fase di acquisto, ad esempio chiedendogli più dettagli sulla propria richiesta, restringendo il campo e indirizzandolo al prodotto giusto.
Un’integrazione personalizzata è in grado di automatizzare facilmente le campagne marketing, permettendo di spendere meno tempo per la loro gestione, e quindi meno denaro.
Non possiamo dimenticare che la customizzazione è fondamentale, soprattutto in alcuni momenti cruciali dell’esperienza cliente come l’arrivo nell’e-commerce, o il momento immediatamente successivo all’abbandono del carrello, oppure quando sono passati alcuni mesi dall’ultimo acquisto.
In questi tre momenti è previsto - già nell’integrazione nativa - un template di mail da mandare al cliente. È possibile ad esempio personalizzare il messaggio inviato al cliente che da più di sei mesi non ha effettuato acquisti, proponendo nuove offerte, chiedendo il motivo per il quale non ha più acquistato, oppure proponendo uno sconto fedeltà, o un servizio simile a quelli acquistati in precedenza.
Un vantaggio dell’integrazione nativa è quello di poter controllare da HubSpot (sempre grazie all’integrazione nativa con Shopify) questo invio di mail, inserendo ad esempio delle foto dell’acquisto precedente, oppure informazioni dettagliate sull’ordine precedentemente effettuato dal cliente.
Però, oltre al pacchetto standard, un’integrazione customizzata consente all’azienda che la scegliere di modellare il processo di vendita e di re-engagement del cliente esattamente come lo si desidera.
Spesso i tuoi clienti sono sottoposti a molti stimoli di marketing, e potrebbero aver acquistato da diverse altre piattaforme Shopify, oltre alla tua. Il rischio di essere ripetitivi e simili ad altri venditori è alto, se non si customizza adeguatamente la propria modalità di funneling.
Il lato positivo è che le potenzialità della customizzazione sono ampie, se si sa come lavorare su HubSpot, andando oltre i limiti intrinseci di un’integrazione nativa.
Ma c’è un ulteriore aspetto che l’integrazione personalizzata può risolvere: comunicare i propri dati con altri tool aziendali.
Spesso infatti non si ha solo un account Shopify e uno HubSpot, ma si usa anche Zoom per le call, SalesForce o oppure Slack.
Shopify si aggiunge alla lista degli strumenti che Exelab è in grado di integrare in HubSpot in maniera facile e senza intoppi di percorso. Con l’aiuto di una squadra di esperti in integrazione multi-livello, Exelab è in grado non solo di prevenire gli errori di sincronizzazione - così comuni invece nelle integrazioni fai-da-te - ma anche di comprendere come i tuoi processi di business possano essere potenziati in modo personalizzato e specifico.
HubSpot è uno strumento potente, e nelle giuste mani, con la comprensione delle specificità di ogni attività, può fare la differenza per il successo della tua attività.
Se ti servono esperti che sappiano gestire integrazioni complesse sei nel posto giusto, quindi, non esitare a contattarci.