Il futuro della loyalty nell'era dei dati
Customer experience sempre più sofisticate e personalizzate...
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Un CRM, per quanto sia buono e funzionale, ha sempre bisogno di plugin o moduli aggiuntivi, in modo da consentire la personalizzazione a seconda delle proprie necessità aziendali.
In questo articolo vedremo le migliori integrazioni per Hubspot, usando come criterio di selezione la loro versatilità per ogni tipo di business e il loro effettivo funzionamento.
Perché servono le integrazioni
Nessun CRM può comprendere tutte le funzioni al proprio interno. Ma soprattutto, nessun CRM lo dovrebbe fare: un software eccessivamente stratificato e differenziato rischia di risultare troppo pesante e farraginoso per l’utente finale, che la maggior parte delle volte desidera la personalizzazione di funzioni piuttosto che l’onnipotenza del CRM.
Per questo motivo le integrazioni a Hubspot sono l’ideale per gestire un CRM che è ottimo “da solo”, ma che è anche perfettamente in grado di parlare con altre interfacce molto usate dagli utenti e dalle aziende.
Un esempio pratico e tratto dalla pratica quotidiana di chi si occupa di marketing è la gestione delle campagne, ad esempio in Google Ads.
Il problema che sorge spesso è: come allineare tutte le informazioni utili sui nuovi lead - ottenute da Google - con il proprio CRM, in modo da avere una visione più completa e consapevole di come realmente stanno andando le cose?
Una difficoltà simile la presentano i software di vendite, che forniscono informazioni utilissime da integrare in un CRM. Oppure, ancora, le mail. Sappiamo che spesso la mail aziendale è uno dei primi tool che vengono installati, ed è uno dei più importanti dato che consente anche la gestione del calendario, ovvero la pianificazione e la produttività.
Ma spesso le informazioni non riescono a passare dal nostro provider mail “storico” al luogo in cui si trovano tutte le altre informazioni relative ai clienti e lead (il CRM). Quindi, che si fa?
Di norma, o si ricorre a fogli Excel, o alla memoria del Customer Service o delle vendite, oppure si tenta una migrazione manuale dei dati.
L’integrazione automatica con Hubspot è sempre la soluzione più comoda.
Come abbiamo selezionato le migliori integrazioni a Hubspot
Le integrazioni che abbiamo selezionato per la nostra top 10 raggruppano in sé una serie di benefici. Innanzi tutto, abbiamo cercato di selezionare le integrazioni che rispondono alle più comuni necessità “aggiuntive” a Hubspot, ad esempio la gestione del mondo social, l’invio di mail, le campagne di web marketing e alcune altre.
Inoltre, abbiamo cercato di soppesare i pro e i contro dell’integrazione.
A volte conviene mantenere un’app standalone, a volte è il caso di integrarla, e noi proporremo qui di seguito solo esempi del secondo tipo.
Nella nostra top 10 riportiamo tutte le integrazioni che hanno superato la prova, mostrando di dare un ROI migliore e di aiutare concretamente il flusso di lavoro di chi ha a che fare con i clienti e i nuovi lead.
Se vuoi, puoi saltare direttamente all'integrazione che ti interessa:
Le 10 migliori integrazioni di Hubspot
1) Hubspot for Wordpress
Per chi si trova a dover gestire un sito web, con una pubblicazione e una manutenzione periodiche, l’integrazione con Wordpress rappresenta un giro di boa. Ricordiamo che Hubspot garantisce anche pacchetti per Woocommerce e Shopify, ugualmente rapidi da implementare e ben funzionanti. Se invece ti serve solo integrare a Hubspot un sistema di pagamento ci sono altre opzioni, come la comoda integrazione tra Hubspot e Stripe, ad esempio.
2) Facebook
In quanto al primo posto tra i social utilizzati dalle aziende, Facebook offre una panoramica completa e variegata e una grande mole di dati utili. Grazie alla sua integrazione con Hubspot è possibile visualizzare i dati delle campagne e del profilo dei nuovi lead direttamente da Hubspot, semplificando così notevolmente la gestione del funnel di vendita. Ne esistono anche delle versioni per LinkedIn Ads, Twitter ed Instagram.
3) Outlook
Essendo annoverato tra i mail provider più utilizzati dalle aziende, Outlook non poteva non essere oggetto di un’integrazione Hubspot, che consente oltre alla gestione mail anche di migrare i dati dal calendario e dall’elenco contatti. Insomma, si tratta di potenziare il proprio work management, inviando e catalogando le mail ricevute e inviate in Outlook da un unico posto, che è in grado di darti molte informazioni in più su quello specifico cliente o prospect.
Esiste anche una comoda integrazione Gmail, per chi ha scelto di inviare posta dalla suite Google.
4) Suite Google
Da GMail ai Google Ads: Hubspot offre un set di integrazioni per venire incontro alla necessità degli uffici, che sempre più spesso ricorrono a Big G per massimizzare la versatilità delle proprie operazioni e rimanere in cloud.
Molte aziende considerano estremamente utile la possibilità di migrare in Hubspot i dati dei Google Sheets, usando le informazioni qui contenute direttamente nella dashboard del CRM, per poi crearne grafici, forecast, o anche nuovi KPI.
5) Zoom
Gestire gli slot liberi di tempo e i meeting non è sempre facile, ma con l’integrazione tra Hubspot e Zoom sicuramente il processo viene semplificato. Con essa diventa possibile fissare le call e “interrogare” Zoom direttamente da Hubspot, mantenendo sintonizzati i due software.
Molto utilizzate anche le integrazioni Gotowebinar, Uber Conference, Aircall e CallRail (per le telefonate).
6) LinkedIn Sales Navigator
Grazie a questa integrazione, Hubspot consente di accedere dalla pagina contatto direttamente a tutte le informazioni di LinkedIn Sales Navigator, come i messaggi InMail, gli interessi, la richiesta di connessione, i contatti in comune. È una funzione molto comoda per gestire i contatti utilizzando una delle piattaforme di networking lavorativo più strutturate e diffuse sul mercato.
7) Slack
Con l’integrazione tra Slack e Hubspot è possibile creare in modo molto intuitivo un’associazione in Hubspot tra i propri dipendenti e i ticket o i task. In più, questa funzione aggiuntiva consente di creare nuovi contatti e nuove compagnie, direttamente dal CRM, e poterli poi utilizzare dall’interfaccia di Slack.
Molto utile per chi apprezza la modalità di lavoro di Slack e non vuole rinunciarvi.
8) Zapier
Un software come Zapier ha nel suo DNA l’integrazione e l’ottimizzazione del flusso di lavoro. Per questo molti team trovano estremamente utile, invece che integrare singolarmente ogni software già in uso con Hubspot, ricorrere direttamente a Zapier per raggruppare i propri software più disparati, e successivamente integrare Zapier con Hubspot. Ovviamente, questo ragionamento non vale per tutti i tipi di dati e varia molto in base alle necessità specifiche del singolo workflow.
Però si può dire che in generale l’integrazione Zapier-Hubspot sia molto comoda, perché ti consente di mettere a fuoco un ampio insieme di informazioni di diverso tipo, strutturando delle analisi di processo che prima non avresti nemmeno creduto possibili.
9) PandaDoc
L’integrazione Hubspot/Pandadoc non può che dare un grande beneficio alla tua gestione documentale.
Con questa integrazione è infatti possibile creare preventivi, contratti e proposte direttamente in HubSpot, con il vantaggio però di poter usare i template graficamente professionali di PandaDoc. L’aspetto più invitante è la possibilità di estrarre in automatico dai documenti il nome di contatto, la data, i prezzi dei prodotti e altri campi utili per una gestione più smart della burocrazia.
10) Salesforce
L’integrazione tra Salesforce e Hubspot è un must-have per chi vuole raggiungere la massima ottimizzazione combinando le caratteristiche di due ottimi CRM.
Questa integrazione è possibile in ambo le direzioni, consentendo di usare sia l’interfaccia Salesforce sia quella Hubspot, a propria discrezione.
In generale, l’integrazione di qualsiasi software con Hubspot è un processo delicato che va svolto con la dovuta attenzione e seguendo linee guida precise.
Exelab mette i suoi tecnici a tua disposizione per un’integrazione pulita, rapida e senza rischio di de-sincronizzazioni ed errori futuri.
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