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Repurposing content marketing: Una strategia vincente

Repurposing content marketing: Una strategia vincente

I contenuti, lo si sente e lo si legge in ogni angolo del web e dei social media, sono un elemento essenziale per costruire una strategia di marketing di successo (ed è arduo in effetti dimostrare il contrario). Il problema è che, se la tua esigenza è produrne con costanza di nuovi e dall'alto rating di qualità, per non correre il rischio di restare al palo rispetto ai tuoi concorrenti, l'investimento che dovrai fare in termini di tempo e risorse può essere anche molto ingente. Hai mai pensato allora di riprendere in mano ciò che hai già prodotto (e che ti ha già dimostrato di essere vincente) per riproporlo in una chiave diversa? La strategia del repurposing content può davvero essere efficace e portare risultati insperati per la tua campagna, senza per questo obbligarti a un lavoro molto più lungo e articolato: vediamo in che modo.

Il riuso dei contenuti è veramente una strategia che paga?

Ci sono vari motivi per cui vale la pena considerare di sfruttare il repurposing content marketing: se in passato hai svolto bene il lavoro sui contenuti che hai prodotto, generando qualità e attirando audience che sei riuscito anche a targettizzare, il recupero di informazioni e idee, da attualizzare e calibrare affinché funzionino in un formato alternativo, dovrebbe essere quasi un processo fisiologico. Abbiamo già introdotto la questione: il riuso dei tuoi vecchi contenuti ti permette di allargare la tua presenza sul mercato e raggiungere più utenti, di rispolverare materiale che ritieni ancora valido risparmiandoti uno sforzo di promozione più gravoso. Ovvio però, non tutti i tuoi contenuti sono adatti a essere riproposti: devi selezionare quelli che sai essere in grado di trasferire valore, che hanno resistito alla prova del tempo e che possono essere facilmente aggiornati. Ricorda anche di non limitare l'idea di “contenuto” al post di un blog o a un video promozionale: un tweet, una notifica push, un'infografica sono tutte forme in cui puoi riutilizzare quanto hai già prodotto.

Un'indicazione interessante ci arriva dai numeri

Proviamo ora a ragionare anche da un altro punto di vista, sfruttando una ricerca condotta nel 2016 su un campione di aziende del settore B2B in merito alle strategie di content marketing: oltre il 60% delle aziende dichiara di svolgere una buona (se non eccellente) attività SEO, ma quasi il 40% afferma anche di non segmentare la propria audience. Tradotto in altri termini, significa che buona parte delle realtà attive sul mercato fa un enorme sforzo per essere visibile ma non analizza adeguatamente chi viene raggiunto (e come) dai suoi contenuti. Considerando inoltre che 3 aziende su 4 tra quelle intervistate dichiara di sfruttare almeno qualche volta il repurposing content, si capisce come questa pratica diventi fondamentale per non disperdere valore e rinnovare la propria presenza in tutte le nicchie di mercato.

E se con riuso intendessimo il “riciclo” di informazioni indirette?

Chi ha detto che non possano essere i tuoi stessi utenti a darti una mano in una strategia di repurposing content marketing? Sono molti i modi in cui questi possono parlare di te: in forma diretta - magari attraverso un hashtag con cui condividono la loro esperienza, o grazie a una videorecensione di un tuo prodotto - ma addirittura indirettamente, se ad esempio menzionano un tuo servizio all'interno di un articolo o di un post che illustra la loro attività. Sfrutta a dovere questa ulteriore opportunità di poter disporre di materiale sempre aggiornato e in grado di aumentare la qualità dei tuoi messaggi, "rilanciando l'azione" (per usare una metafora sportiva) e riutilizzando nei tuoi contenuti ciò che gli altri hanno detto di te.

Qualche esempio pratico di contenuti riproposti in una veste rinnovata

La lista di soluzioni pratiche con cui il repurposing content marketing può essere applicato alla tua strategia potrebbe essere infinita: qui ti forniamo una brevissima lista di esempi semplici da mettere in pratica e di sicuro successo. DA BLOG POST A GUIDA: Se ti è capitato di affrontare topic specifici in passato nella sezione blog del tuo sito puoi recuperare quei contenuti e presentarli sotto forma di guida. Il meccanismo dell' how to è sempre molto efficace e può consentirti di raggiungere sia gli utenti meno esperti, in cerca di istruzioni chiare rispetto a un certo argomento, sia quelli più preparati, che avranno l'interesse ad approfondire. DA BLOG POST A PODCAST: Se l'articolo che avevi postato tempo fa sul tuo blog era così ben scritto da farti pensare che avrebbe meritato di essere letto in pubblico, sappi che puoi farlo diventare un ottimo mezzo per attrarre traffico. Le piattaforme in cui puoi ingaggiare un lettore (n.b. abbi l'accortezza di scegliere persone altamente qualificate!) sono tante e in breve tempo avrai a disposizione un contenuto audio di qualità e sicuramente diverso da qualsiasi comunicazione già proposta da un tuo competitor. DA Q&A THREAD AD ARTICOLO: La comunicazione web vive in larga parte di scambi domanda/risposta tra chi è in cerca di una soluzione a un problema e chi può fornirgliene una. Se dunque ti muovi già all'interno di un forum e noti quesiti a cui sai di poter dare una risposta esauriente da ogni punto di vista, sviluppa un articolo attorno a queste problematiche e riposta nel thread delle risposte un link che permetta a tutti di leggerlo: otterrai una fantastica combinazione di autorevolezza e visibilità! DA SLIDE DI PRESENTAZIONE A INFOGRAFICA: Talvolta il ricorso al materiale usato all'interno della tua attività può essere la chiave di volta della tua strategia di content marketing. Pensa ad esempio in quanti modi puoi condensare una classica presentazione in Power Point (che magari hai preparato per una riunione aziendale) e condividerla come infografica: il tuo messaggio, anche se articolato, arriverà velocemente e “visivamente” a tutti i tuoi utenti. DA STATISTICA INTERNA A TWEET: Non devi mai dimenticare che l'obiettivo principale della tua attività di repurposing content è quello di trasmettere informazioni durevoli e di qualità che avevi già nel carniere. I 280 caratteri (ma talvolta anche i "vecchi" 140) di un post su Twitter sono il formato perfetto per riutilizzare i dati statistici più rilevanti legati al tuo ambito di intervento. Ti basterà agganciare al messaggio un link che traghetti i tuoi followers dove vuoi che arrivino e il gioco è fatto. DA WEBINAR A VIDEO TUTORIAL: Youtube è un grandissimo motore per generare traffico sul tuo sito: puoi sfruttarne il potenziale postando, nella forma del video tutorial, i contenuti di un precedente webinar che hai condotto. Questo ti garantirà di estendere a un pubblico molto più vasto un contenuto estremamente approfondito e molto curato.

Strumenti che possono aiutarti a riutilizzare i tuoi contenuti

Hai sicuramente compreso le grandi potenzialità del repurposing content marketing, ma ora è probabile che tu ti stia chiedendo se esistano strumenti in grado di semplificarti il lavoro. Del resto, lo abbiamo già detto, anche il riuso di contenuti esistenti presuppone una meticolosa attività di analisi e organizzazione. Un recente articolo comparso sul sito del Content Marketing Institute fornisce ottime indicazioni sui tools più usati e performanti da provare. Trovano posto in questo breve elenco sia servizi gratuiti sia software a pagamento: si va da strumenti specifici per l'organizzazione del contenuto come Airtable o Airstory, a generatori di dati analitici e statistici per monitorarne la qualità e l'efficacia (SE Ranking e BuzzSumo), passando per un tool come MeetEdgar, che può aiutarci a implementare i nostri contenuti nell'ipercompetitivo universo dei social media. A questo punto hai certamente le idee più chiare su come sfruttare il riuso dei tuoi contenuti. Se però vuoi potenziare al massimo la tua attività e cerchi un servizio completo di digital marketing, contattaci! Troveremo insieme la strategia più adatta alle tue esigenze!

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