Exelab Blog

Come trovare le Parole Chiave?

Scritto da Federico | Jun 23, 2020 3:22:42 PM

Trovare parole chiave guardando usando strumenti che danno un’approssimazione dei volumi di ricerca sui motori di ricerca, è senz’altro semplice. Tuttavia, sei sicuro che le parole chiave che hanno più volume sono quelle che cercano i tuoi clienti?

Ahimè, less is more è valido anche in questo caso molto spesso.

Per esempio, assumiamo che la tua azienda si occupi di vendere scarpe in cuoio. Potresti ben pensare di scrivere una blog post su come pulire le scarpe e poi inserire una bella call to action alla fine che dice: “Se non sai come pulire le tue scarpe in cuoio, contattaci!”.

Allora, la prima cosa che farai è guardare ai volumi di ricerca di alcune parole chiave relative al tema, usando uno strumento come Ahrefs.

Sicuramente sarai tentato ad optare per la prima parola chiave “come pulire scarpe” perché ha un volume di ricerca alto (100), invece, le altre, quelle più rilevanti al tuo business hanno volumi bassi. Potresti pensare che usare le parole chiave con più volume sia perfetto per la tua strategia di content marketing e SEO. In realtà, molto spesso chiave molto generiche con volumi alti si traducono in traffico non qualificato, ovvero che non rientra nel tuo cliente tipo, e una bounce rate alta.

Attenzione, non vogliamo dire che fare ciò è sbagliato ma in quest’articolo vogliamo spiegarti come individuare le parole chiave migliori per attirare lead.

Quali sono le parole chiave migliori?

Le parole chiave giuste sono quelle che digitano i tuoi clienti tipo per fare ricerche online. Sono le keyword che ti portano lead qualificati, vale a dire persone interessate a ciò che vendi. Queste rispecchiano gli intenti di ricerca del tuo pubblico e vanno anche oltre, perché indirizzano gli utenti alla scelta giusta, che è appunto la tua azienda.

Trovare parole chiave giuste in 3 step

1. Conosci i tuoi clienti

Come più volte abbiamo detto, il primo passo per ogni strategia di content marketing, e non solo, è quello di scoprire chi è la tua buyer persona. La buyer persona è il tuo cliente tipo si tratta di conoscere i dati demografici, gli stili di vita, le fonti di informazioni, i problemi e via dicendo.

Per scoprire chi è il tuo cliente parti dai tuoi colleghi e tracciate insieme un identikit. Anche se, il modo più ortodosso per creare la tua buyer persona, che noi stessi consigliamo perché ha portato moltissimi benefici ai nostri clienti, è quello di intervistare i tuoi clienti reali, lead o potenziali.

 

Se non hai tempo a disposizione, per il momento concentrati sulle informazioni a tua disposizione e redigi una sorta di Curriculum con i dati del tuo cliente tipo, facendo particolare attenzione a quali sono i suoi problemi che lo portano a trovare e poi scegliere la tua azienda.

Riprendendo il nostro esempio del negozio di scarpe di cuoio, i problemi degli acquirenti potrebbero essere:

  • difficoltà nel trovare scarpe comode.
  • problema di trovare scarpe durature.
  • Difficoltà nel trovare scarpe da ufficio che durano nel tempo e non costano troppo.
  • Problema di trovare scarpe originali ed eleganti.

Adesso che sai tutto sulla tua buyer persona non ti resta che immedesimarti.

2. Immedesimazione

In questa fase, devi far finta di avere i problemi del tuo cliente tipo e pensare alle parole chiave che userebbe per trovare una soluzione a questi ultimi. Qui devi fare molta attenzione all’intento di ricerca. Se parti dai problemi del tuo cliente, dovresti guidarlo ad esplorare il tema, il tuo cliente è nella fase di ricerca, il cosiddetto awareness stage. Il cliente sa di avere un problema ma non sa come risolverlo, ergo non sa che dovrebbe comprare le tue scarpe di cuoio per risolverlo. Lo dovrai guidare a questa decisione con una serie di articoli mirati, come il processo dell’Inbound Marketing vuole [di questo abbiamo già parlato nell’articolo che parla delle 4 fasi dell’Inbound Marketing].

A questo punto ti basterà stilare una lista di frasi di ricerca volte a trovare soluzione al problema. Per esempio, prendiamo il problema relativo alla difficoltà nel trovare scarpe comode, potresti pensare che il cliente ricerchi sui motori di ricerca:

  • quali sono le scarpe più comode
  • come riconoscere scarpe comode
  • dove comprare scarpe comode

Adesso hai qualche idea, ma puoi trovarne di più…

3. Usa tool utili

Ora che hai le idee più chiare puoi concentrarti ed espandere la tua lista. Ci sono strumenti utili che ti danno maggiori idee ed informazioni sugli utenti. Al contempo chiariscono se le parole che vorresti targettizzare hanno senso oppure no dal punto di vista dei volumi di ricerca.

Suggerimenti di Google

Uno dei nostri metodi preferiti per trovare parole chiave e topic su cui scrivere è la ricerca di Google.

Per fare ciò immetti sul motore di ricerca una delle frasi a cui hai pensato e vedi quali sono i suggerimenti di ricerca.

Per esempio, cerca quali sono le scarpe più comode

Vedi che il motore di ricerca ti ha dato un’ulteriore idea rilevante: quali sono le scarpe più comode per lavorare e potresti scrivere un secondo blog su questo topic.

Ci sono molti modi per usare i suggerimenti di Google, per esempio, puoi immettere le parole chiave che esplicitano l’essenza della tua azienda, come scarpe cuoio.

La differenza con quest’ultimo approccio è che l’utente si trova in una fase differente del buyer journey, ovvero quella della consideration, in cui sa quello che deve comprare. Quindi il contenuto che scriverai dovrà tenerne conto.

Quora

Un altro strumento che ci piace per trovare parole chiave e argomenti è Quora. Il sito web dove puoi postare domande e ottenere risposte dagli altri utenti della community.
Ti basterà cercare il topic e vedere le domande che altri utenti hanno posto.

Un altro modo interessante per usare Quora è quello di fare una domanda sul tuo topic di riferimento e vedere cosa hanno da dire gli utenti. Questo ti darà modo di individuare i punti forti e deboli del tuo prodotto, ma anche di conoscere meglio la tua audience. Per esempio, potresti chiedere: “Cosa ne pensate delle scarpe di cuoio?”.

Answer the public

Un altro tool interessante ed anche gratuito è Answer the public. Qui potrai immettere la tua parola chiave madre o topic per avere le domande più richieste nel web.

Nell’immagine si trovano i risultati ottenuti e sono una fonte incredibile di idee che ti permettono di trovare parole chiave giuste per la tua audience ma anche di comprenderla meglio. Per esempio, “come ammorbidire scarpe di cuoio” ti fa capire che i clienti trovano le scarpe di cuoio dure. Da un lato puoi dare consigli su come risolvere il problema e dall’altro puoi commercializzare le tue scarpe come morbide (se davvero lo sono, si intende!).

L’ultimo consiglio ora che hai la tue parole chiave in pugno è quello di scrivere un articolo ottimizzato per la SEO. Così aumenterai esponenzialmente le possibilità di apparire tra i risultati di ricerca.

Volumi di ricerca

Oltre a trovare keywords e keyphrases che i tuoi clienti cercano, dovresti assicurarti che queste abbiano volumi di ricerca consistenti. Ci sono molti strumenti che ti permettono di vedere quante ricerche vengono effettuate per una certa query. Quelli più sofisticati sono a pagamento ma ve ne sono anche gratuiti che ti danno una buona indicazione della popolarità di certi termini. Per saperne di più ti rimandiamo al nostro articolo sui migliori tool per la tua keyword research>>

Conclusione

Possiamo tirare le somme con la seguente espressione:

Volume ≠ più clienti

&

Keywords che esprimono gli intenti di ricerca della buyer persona = leads

Ciò significa che non sempre un maggior numero di visitatori corrisponde a più clienti e quindi entrate. La qualità dei visitatori conta. Quindi meglio conoscere gli intenti di ricerca dei tuoi clienti tipo per attrarre più potenziali clienti ed anche ridurre la bounce rate del tuo sito web!

 

Hai bisogno d’aiuto per trovare parole chiave? E magari pianificare una strategia di contenuti che ti porta molti lead al tuo sito web?

Contattaci, i nostri esperti saranno in grado di darti un consiglio gratuitamente.